Interviste

Intervista a Max Capogna per "A" Magazine

Due mesi fa è stato lanciato “A” Magazine, una nuova rivista creata da Max Capogna e Paolo Puccini dedicata al mondo Fetish / Latex / BDSM.
Pochi articoli e tante immagini, copertina apribile a poster, “A” si presenta ricca di un erotismo glamour molto ricercato, raffinato nella sua cultura visiva e giornalistica.
Distribuita in tutto il mondo, “A” è una pubblicazione stagionale (4 numeri all'anno) e costa 15€.

Per gli amanti del genere finalmente un magazine di riferimento. Proviamo a scoprirne di più in compagnia di Max Capogna.

DAPAURA.COM: Ciao Max, noi tutti ti conosciamo per le tue illustrazioni famose. “Alula” è un personaggio che ha preso vita dalle tue mani. Da lì a creare questa nuova rivista, il passo è stato breve?
Max Capogna: No, sembrava quasi impossibile visto che volevo fare una rivista al top e nessuno capiva quale formidabile veicolo fosse il personaggio di Alula. All’inizio il magazine si chiamava Alufem, poi Alula fetish magazine, infine semplicemente "A".

DAPAURA.COM: Quanto ci avete messo per portare in edicola questo progetto editoriale?
Max Capogna: Tra una cosa e l’altra un anno; è stato snervante studiarne il logo e la filosofia che contiene.
Anche a livello grafico è stato molto dura, bisognava far intendere la diversità profonda che “A” magazine ha rispetto alle altre riviste del genere. Volevo qualcosa di diverso e più vicino agli artisti e ai lettori che non ai redattori, come di solito avviene in qualsiasi altra rivista.

DAPAURA.COM: Che tipo di background avete alle spalle?
Max Capogna: Quello di anni di lavoro in diversi settori della comunicazione.

DAPAURA.COM: Perché credi che un amante del Fetish /Latex/BDSM leggerebbe il magazine?
Max Capogna: Perché “A” non è un magazine ma un oggetto...

DAPAURA.COM: La qualità è uno dei vostri cavalli di battaglia: le immagini sono davvero così belle e curate?
Max Capogna: Direi proprio di sì. Pubblichiamo solo foto che contengono “qualcosa”, non è fondamentale che siano capolavori ma che “comunichino” e che non siano solo dei banali riempitivi estetici.

DAPAURA.COM: Quante pagine ha la rivista?
Max Capogna: 64 tutte a colori e tutte in inglese; con i prossimi numeri potranno anche crescere.

DAPAURA.COM: Qual è il mercato (parlando sempre di fetish/Latex/BDSM) più vivo? Italia? Germania? Usa? Chi?
Max Capogna: Quello anglo-tedesco è sicuramente il più vivo, se vuoi il più tradizionale, ma anche quello italiano comincia a muoversi. In fondo questo genere non è legato al sesso, come si è portati a credere ma, guarda molto di più alla moda e alla cultura.
Purtroppo noi italiani arriviamo sempre “dopo”... se osservi tutta la comunicazione che ci circonda è palesemente traslata o ispirata al “feticcio”, probabilmente funziona. altrimenti non si spiegherebbero tutte quelle Cayenne in circolazione...

DAPAURA.COM: BDSM: cercando questa parola su internet vengono sempre fuori immagini di persone che si frustano, che si sottomettono e che in qualche modo si torturano. Ti sembra una cosa normale?
Max Capogna: Prima devi dirmi cosa sia la normalità... ti sembra normale beatificare le gesta di serial killer dalla mattina alla sera? o è normale la guerra? la fame? accettare le malattie... continuare a inquinare e consumare anche per le prossime 20 generazioni? Qui spunta l'ipocrisia e la solita ottica provinciale tutta italiota, la nostra cultura si riconosce nel simbolo della croce... da piccoli veniamo educati con punizioni e ricompense.
Mi sembra che questo determini delle conseguenze a livello sociale in tutto l'occidente post-industriale.
Ad esempio io inorridisco davanti a films horrors o catastrofici, alla melliflua e morbosa cronaca nera che istiga gli emulatori . La cultura della morte mi spaventa molto di più di quella del mercato...
Se non altro si può aspirare alla condizione di "liberti".

DAPAURA.COM: Ma tu e il tuo socio (Paolo Puccini ndr) siete dei feticisti?
Max Capogna: Personalmente no, o almeno credo: non colleziono nulla, non mi vesto di nero, non ho una bmw scura con selleria in pelle, non indosso dior, gucci o armani , non ho mai posseduto fruste o altro... per gli altri non parlo.

DAPAURA.COM: Quattro aggettivi che ti definiscano:
Max Capogna: Determinato, insofferente, introverso, vendicativo. Come vedi nulla di buono.

DAPAURA.COM: Qual è la maggior fonte di ispirazione del tuo lavoro?
Max Capogna: La logica smaterializzata e ricomposta in logica.

DAPAURA.COM: Sei fidanzato?
Max Capogna: No

DAPAURA.COM: Ora una domanda alla Marzullo: perché fai quello che fai?
Max Capogna: Perché preferisco credere di poter condizinare e costruire il mio futuro. Non amo essere la vittima di un capo ufficio né, tantomeno di colleghi mediocri. O anche essere in balia di chi, graziosamente, mi fa dono di uno stipendio... sicuramente troppo alto e immeritato.

DAPAURA.COM: Il tuo motto?
Max Capogna: Fanculo! (visto che proprio t’interessava...)

DAPAURA.COM: State già lavorando al prossimo numero? Quando uscirà?
Max Capogna: E' già pronto per questo mese ed avrà in copertina: la californiana Kumi Monster, splendido camaleonte del fetish mondiale, e il resto…preferisco non anticiparlo.

 
2008-07-07

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