Interviste

Corinne Hat

Domanda:

Ciao Corinne. Per prima cosa, grazie per avermi dato la possibilità di intervistarti. So che non ami molto questo genere di cose, proverò ad essere sintetico e breve. Inizierei con un classico che interesserà molti uomini: quali sono quelli che preferisci?

Corinne Hat:

Ciao. Si, in genere non amo molto le interviste, ma ci tenevo a farne una con te.

Ok, ti rispondo… è la prima domanda che mi viene posta in ogni occasione… in internet e nelle mie serate, ma cominciamo pure da questa.

Se vuoi dichiarato un uomo ideale, ti dico che l’ho trovato già tanti anni fa, dolce, generoso ed energico, esattamente come piace a me! Se la domanda invece si riferisce al sesso, devi considerare che io sono una Extremer: ciò implica che in quel senso lì le mie preferenze vanno ai superdotati. Nella realtà e nelle mie Hard Night, preferisco invece gli uomini che credo piacciono a tutte le altre donne del mondo: aspetto piacevole, ordinato e pulito, sensibile quanto istintivo, capace di impiegare il cervello oltre a tutto il resto.

Domanda:

Tutti così alle tue serate, quindi?

Corinne Hat:

Chi mi conosce e viene alle mie serate sa che sono diverse da tutte le altre soprattutto dal punto di vista dei rapporti interpersonali: si va a una serata con Corinne perché credo ci si diverta e poi perché si cerca un piacere fetish particolare. Il sesso per me è soprattutto emozione, un codice universale che permette a tutti noi di comunicare e di scambiare sensazioni piacevoli. Io sono per l’edonismo puro e per l’istinto del piacere che eccita: il che vuol dire che nel momento clou non si parla certamente di uomini ideali, ma di persone piacevoli, allegre e carine. È chiaro che le mie serate, considerando il modo come vengono organizzate, prevedono anche qualche “nein” per qualcuno e tantissimi “ja” per molti altri!

Domanda:

Allora come mi preparo a passare una serata con una come te che, pur facendo l’Hard Girl come tante, è così particolare e diversa?

Corinne Hat:

Molto semplice: vieni e basta!

No, dai… scherzo…! È una domanda sulla quale non ho mai riflettuto… Suppongo che chi viene alle mie serate ha le idee chiare sul come funzionano.

C’è sicuramente una differenza tra il  portare una lei in discoteca o al cinema e il passare una serata con una hard girl, una differenza tra lo scoparti una lei da solo e il coinvolgerti in una gang bang con una lei alla quale piace farle, C’è persino una differenza tra il farti una lei swinger e fati una lei che ha un’esperienza specifica in fatto di sesso… se fossi un uomo, credo che cercherei soltanto serate particolari con lei particolari. Andrei a queste serate con il giusto grado di aspettative pensando solo a divertirmi perchè molte cose nascono solamente sul momento.

Domanda:

Si parla molto del fatto che Corinne, proprio perché ha molti ammiratori, è molto schizzinosa. Ad esempio, sei per gli eventi e le serate pianificate e non per le cosiddette “open gang”… Quanto c’è di vero?

Corinne Hat:

Faccio un tipo di spettacolo e di sesso particolare perché sono una Extremer e mi piace esserlo. Il mio genere, seppure ancora poco noto, in Italia attira e incuriosisce sempre più uomini desiderosi di provarlo e, come puoi vedere sul mio sito ufficiale (www.corinnehat.com), non si parla di apparenza, ma di sostanza! Se una mia locandina  pubblicizzasse un evento “open” finirebbe con l’informare migliaia di persone che ciò che li attira è disponibile dalle ore tot alle ore tot del giorno X nel luogo Y: farebbe sicuramente share richiamando un alto numero di amici e ammiratori desiderosi di coinvolgersi con me nel dopo show, ma presenterebbe un problema che si lega all’elevato numero delle presenze. La versione “open” di una mia serata rischia di offrirebbe meno di ciò che ci si aspetta e sarebbe probabilmente paragonata a tante altre pessime delle quali internet parla a lungo. Il mio compito e il mio piacere è quello di creare divertimento e prendere divertimento, far si che una serata si amplifichi portando benefici al locale che mi invita e alla mia immagine di Show Girl.

Come vedi, non si tratta di essere schizzinose, ma di voler raggiungere un obiettivo sul quale io e il mio Staff ci stiamo specializzando e che risulta sempre più gradito da molte Direzioni Artistiche dei privè italiani. Comunque… proprio se controlli il mio sito scopri che di Open Gang ne organizzo anche io con ottimi risultati e limitando sempre gli ingressi al principio del divertimento.

Domanda:

Ok, allora definiamo meglio ciò che organizzi avvalendoti di uno staff e diamo una traccia… diciamo, un numero ottimale per una serata con Corinne Hat…

Corinne Hat:

Ho scoperto col tempo che ciò che conta è il cosa si da e il come lo si da: di conseguenza, non credo nei numeri giusti. Lo dico consapevole del fatto che tale affermazione turba molti animi in un periodo in cui una qualsiasi direzione artistica deve fare quadrare i conti del locale e un singolo pensa almeno tre volte a quale serata partecipare.

Per esperienza personale, posso dirti che so come va una mia serata: ci si basa su 15-20 inviti diretti e poi mi ritrovo il doppio di amici con molti dei quali finisco con l’intrattenermi perché adoro gli uomini. Considera che con numeri elevati diventa difficile restare efficienti per un paio d’ore, quindi ti ripeto: io non ne faccio un fatto di numero, ma ci tengo alla riuscita dell’evento nel suo insieme. Mi piace che i miei fan restino contenti, non traditi nelle aspettative: quello, per me, è il vero successo di una mia serata!

Domanda:

Ecco un altro punto che volevo chiederti… Corinne è quasi sempre sola, unica Hard Girl della serata. C’è chi dice che è una tua scelta di immagine, chi dice che non sei bisessuale e persino chi insinua che ciò dipende dall’alto costo organizzativo di un tuo evento. Cosa rispondi?

Corinne Hat:

Come Corinne nasco ieri, ma come Alexia ho dodici anni di esperienza in fatto di serate hard in parecchi locali della costa romagnola dove d’estate passava mezza Europa. Ti rispondo quindi che negli anni ho avuto modo di provare varie formule per garantire al meglio la riuscita di una serata: dal classico sistema del “poca pubblicità e passaparola” al coinvolgere una o più amiche. Nel mio caso non ha funzionato niente: le serate diventavano caotiche, le lei da me coinvolte finivano con l’intrattenere la fila e, alla fine, ero sempre io e solo io che dovevo portare avanti la serata. I miei fan cercano le caratteristiche esclusive di Corinne Hat, intime piercing, active-fetish, etcetera, etcetera… Diciamo che alla fine mi sono arresa sull’evidenza: visto che in Italia le Extremer che pratichiamo un certo tipo di rapporti siamo pochissime, Corinne Hat doveva andare alle sue serate da sola o, al massimo coinvolgere qualche altra lei Extremer come me, cosa non facile a trovarsi sulla piazza italiana.

Oggi, il mio staff pianifica gran parte delle serate in liste chiuse di inviti e prenotazioni: da quanto ne so, il contributo d’ingresso ha un costo nella media perché una mia serata ha un rimborso spese nella media. Le chiacchiere quindi io le lascerei da parte, visto che qualsiasi mio evento lavora in attivo. Io e il mio Staff offriamo serate diverse dal consueto e stiamo perfezionandoci ulteriormente.

Domanda:

Corinne, così hai però aggirato una parte sostanziale della mia domanda: è vero che non sei bisessuale?

Corinne Hat:

Qualche migliaio dei miei ammiratori sarebbero pronti a smentirti all’istante! Nelle mie serate io mi coinvolgo volentieri anche con più donne, ma non ti nascondo che si tratta sempre e comunque di amiche con le quali sono in perfetta sintonia. Le donne mi piacciono belle, sensuali, fetish come me, maliziose. Se una lei interviene nel mio show, occorre che aggiunga eccitazione a chi ci guarda: deve reggere il confronto per non spezzare l’atmosfera. Se poi nel dopo serata una lei mi si mette accanto per fare sesso, deve saperlo fare bene e avere esperienza: per come io intendo il sesso che mi diverte, non è roba da semplici lei swinger…

Domanda:

Quindi diciamo che la maggior parte delle lei delle altre coppie presenti a una tua serata sono escluse dallo spettacolo e dai giochi con Corinne Hat?

Corinne Hat:

Potrei risponderti che la serata è con Corinne Hat, ciò non deve e non può fermare l’iniziativa privata… ciascuna lei può organizzarsi la serata dentro la mia serata come vuole e non credo che le sia indispensabile interagire con me per farlo. Io vado per un preciso evento pianificato che è lo show: i giochi di dopo dipendono dalla mia natura perversa che include una bisessualità finalizzata all’eccitazione degli uomini. Non accetto una bisessualità al femminile quando questa è da considerare un mezzuccio che evita alle altre lei di avere rapporti sessuali con più uomini.

Vorrei precisarti che alle mie serate intervengono moltissime coppie: in parte, sono coppie che vengono per coinvolgersi veramente in quello che sanno essere il mio divertimento del dopo serata insieme a moltissimi singoli. Se tuttavia si vuole un evento bsx con Corinne, basta chiederlo: conosco diverse lei di coppia e diverse singole con le quali mi è possibile condividere il piacere di giochi bisessuali davvero particolari ed esclusivi...

Domanda:

Si fa un gran parlare, di “certe misure” che sembrano eccitare moltissimo gli ammiratori di Corinne e, effettivamente, guardando le tue foto e i tuoi film queste misure sembrano un dato di fatto. Cosa dici in proposito?

Corinne Hat:

Ok, partiamo da una certezza: il sesso Extreme nella sua forma più completa richiede alle lei determinate caratteristiche fisiche per dare e trarre piacere da rapporti sessuali che non sono convenzionali. Io sono una Extremer, cioè una di quelle lei.

Domanda:

Sul tuo sito ci sono centinaia di fan che raccontano di “rapporti particolari” con te. Quindi… show speciali e gang bang altrettanto… Extreme?

Corinne Hat:

Per il livello di Extreme  che è possibile fare in una gang bang movimentata, direi di si, ma occorre considerare che si è ben distanti dall’Extreme puro. E’ vero che i miei rapporti sessuali sono particolari, ma è altrettanto vero che non tutto l’Extreme delle mie foto e dei miei film può essere improvvisato all’interno di una Hard Night. Devi pensare che, già per  sviluppare i cosiddetti “rapporti particolari” dei quali parlano tanti miei fan, mi occorre coinvolgere nelle mie gang un lui Extremer di grande esperienza come supporter tecnico, immagina cosa occorrerebbe per un repertorio completo dell’Extreme!

Domanda:

Molti sostengono che il sesso che tu pratichi va considerato come un qualcosa prossimo al Sadomaso. Qualche chiarimento?

Corinne Hat:

Le lei Extremer in Italia siamo rare come le mosche bianche e i lui Extremer  rari come gli unicorni… l’Extreme è un genere richiesto e in forte ascesa, ma l’Italia manca ancora di una vera cultura specifica sulla cosa e quando se ne parla quasi tutti pensano erroneamente al Sadomaso che, nei fatti, è l’esatta negazione del cosa cerca una Extremer. Io, come del resto tutte le Extremer, detestiamo e odiamo i cosiddetti giochi di ruolo, le sessioni del BDSM e l’intero stile di vita legato al Sadomaso. L’Extreme è esaltazione dell’istinto sessuale nella sua piena forma edonistica in una condizione di perfetta coscienza e parità psicofisica dei partner. L’uso degli organi sessuali è persino più accentuato che nel BDSM, ma non c’è sofferenza e umiliazione: il cosiddetto “dolore” nell’Extreme è limitato alla sola minima quantità occorrente a stimolare le endorfine. L’apparenza dei rapporti, per chi li guarda dall’esterno, è persino più scenica del BDSM e sembra pure più cruenta, ma il risultato va raggiunto senza un minimo “ahi” e senza una costrizione. Il sesso Extreme comincia da un normale rapporto tra i partner ed evolve attraverso una eccitazione fisica che porta a rapporti sempre più particolari. Le forme estreme di certe tecniche prevedono altissimi livelli di concentrazione e di eccitazione, si persegue un orgasmo fuori dal comune, ma è fisico, non cerebrale come nel BDSM. A un Extremer non gli frega niente di dominare o essere dominato: scopa a istinto. Come vedi, l’Extreme non c’entra nulla con il Sadomaso.

Domanda:

Ma allora come fai a evitare che nelle tue serate si fraintenda sui due generi?

Corinne Hat:

È molto più facile di quello che credi: le mie locandine vengono realizzate dal mio Staff con una grafica che sottolinea molto bene le differenze tra il mio genere sessuale e quello che i cultori del BDSM cercano. Le grafiche con la mia immagine esaltano sempre un qualcosa che non ha attrattiva alcuna per i Master e gli Slave e, anche qualora qualcuno avesse qualche dubbio in merito, puoi star certo che prima di scegliere la sua serata va a controllare il mio sito dove è chiaramente detto che odio il BDSM e non pratico rapporti sessuali di quel genere.

Domanda:

Bene… diciamo che resterebbero le domande più ovvie che di solito si rivolgono a tutte le pornostar, ma credo che anche a farle tu non mi risponderesti…

Corinne Hat:

Immagino già il repertorio completo… a che età il primo rapporto, dove, con chi, quando con tanti e quanti erano, come godi e quanti orgasmi in una sera, il posto più strano dove hai scopato, quanti te ne sei scopata nella tua vita, etc. etc.… Insomma, consentimelo, si tratterebbe di domande ridicole che, credimi, non sono realmente interessanti per nessuno. Tali domande di routine prevedono sempre risposte di routine, cliché dove le lei ci possiamo sbizzarrire nell’arte della bugia e della finzione dicendo inutilmente di tutto solo per riempire quella parte di web che vive di gossip: perdonami, ma è un target d’utenza che conosco e mi piace evitare.

Se la cosa ti può confortare, sappi che il mio Art Director e il mio Staff hanno impiegato otto mesi del loro tempo sudando le proverbiali sette camicie per mettermi sotto gli occhi una sezione storica delle mie foto che includesse anche alcune sparute note biografiche su di me e sulla mia vita privata: ho dato l’ok solo dopo essermi accertata che la sezione sul mio sito non risultasse scontata o banale. Odio crogiolarmi sul passato perché ciò che abbiamo fatto conta molto poco per gli altri: è importante il cosa sono ora e, al massimo, il cosa sarò domani.

Domanda:

Bene, allora ti faccio un’altra domanda… Che ci dici di una certa Alexia?

Corinne Hat:

Che è una lei che adoro, la mia preferita!!!!

Scherzo… dai! Tutta internet sa già da anni che Corinne Hat e Alexia, sono due risvolti della stessa medaglia. Alexia qualche anno fa è diventata un po’ ingombrante e stava rischiando di uccidere Corinne: per ovvie e varie ragioni, occorreva lasciare più spazio alla mia interiorità dirompente, ma posso dirti che Corinne Hat riprende esattamente dove Alexia si ferma: nel mio sito sono spiegati i motivi della mia scelta e persino i retroscena, basta leggerlo.

Ciò che è importante, è il fatto che, indipendentemente dal come decido di chiamarmi, io sono sempre me stessa: varia il modo di propormi, ma il resto è uguale a prima. Credo che questo fatto premi la coerenza e l'intelligenza di una donna prima ancora che la sua immagine pubblica e lo prova il fatto che negli ultimi due anni ho trovato tanti nuovi amici che si sono aggiunti a quelli che già avevo da Alexia.

Domanda:

Immagina di doverti descrivere in breve… cosa diresti di Corinne Hat?

Corinne Hat:

Una lei che detesta gli stereotipi e gli ordini precostituiti delle cose, una che odia le chiusure comunicative e le incoerenze, una ribelle. Una tipa allegra e disinvolta, realistica e pratica che non illude e proprio per questo non delude nessuno. Una donna che ama mettere tutti a loro agio, ma che ha anche un carattere e una personalità forte e pungente, al di fuori dal comune. Una che sa essere dolcissima, però anche aggressiva quando occorre.

Vuoi sapere se le manderei una mia proposta di matrimonio? No, la sceglierei come eterna amante, come piacere sessuale al quale dare piacere, come emozione che si aspetta emozioni. Vivrei con lei ogni momento possibile per non pentirmene dopo, ma vivendo quei momenti terrei sempre presente che lei è una Extremer, nel sesso come nella vita.

Domanda:

Progetti per il tuo lavoro?

Corinne Hat:

Immagino che ti riferisci al mio lavoro nell’hardcore… Bene, strano a dirsi ma Corinne Hat non ha mai un progetto definito e delineato per questo lavoro che pur considera importante. Se vuoi esagero… Una mia orgia in 3D trasmessa a Rai 2 e commentata da Enrico Mentana…!

Dai… che domanda… Con il mio Staff stiamo cercando di organizzare una serie di serate in alcuni club prive che vogliono proporre uno stile di divertimento innovativo. L’Hard Night deve essere una porzione della serata che per attirare le coppie giuste deve trovare temi nuovi. Stiamo cercando di farlo sperando che le Direzioni Artistiche dei locali capiscano che si tratterà di eventi ben diversi dalle classiche serate solo singoli che comunque mi piacciono e che per me sono insostituibili.

Considera che al mio Staff non riesce difficile pianificare una mia Hard Night autogestita in location particolari e dismesse come ex-club, discoteche o night club: a novembre del 2012 abbiamo fatto un paio di “prove generali” che sono riuscite benissimo e… abbiamo continuato!

Le serate evento delle quali ti parlo devono offrire una maggiore capillarità sul territorio agli oltre 12.000 iscritti del mio sito ed ai circa 80.000 utenti che ricevono la mia news: almeno 1/6 sono coppie che mi conoscono da anni e il progetto al quale lavoriamo vuole finalmente includerle tutte creando anche per loro occasioni di divertimento oltre la routine quotidiana e le classiche “serate a tema” ormai poco accattivanti proprio perché scontate e banali.

Considera poi che sponsorizzo diversi siti swinger… nel totale si discute di quindi di un’utenza che abbraccia una buona fetta dell’Hard Entertainment nazionale e il che prevede aspettative enormi sui miei eventi anche dallo swinger world tradizionale Se il nostro progetto verrà capito dalle direzioni artistiche dei club privè, forse nonostante la crisi si riuscirà in poco tempo ad avere serate piene come una volta.

Domanda:

Concentriamoci sui singoli che stanno letteralmente scalpitando per averti… tu e il tuo Staff avete già previsto in quali locali prossimamente ci sarà una serata organizzata con Corinne Hat?

Corinne Hat:

Lì posso risponderti da Corinne… leggo il mio Guest Book e anche le centinaia di e-mail che mi arrivano settimanalmente… so che mese dopo mese accumulo arretrati pazzeschi e che le serate organizzate in privato dal mio staff non bastano mai.

Il problema, attualmente, non sta nel numero di serate che io e il mio staff potremmo gestire nei club privè, ma dalle scelte effettuate dai privè: per effetto della crisi molti club non vogliono spendere per serate di un certo livello convinti di ottenere risultati migliori con eventi di basso profilo e da sconti comitiva. Una mia serata include pubblicità, grafica, promozione dell’evento e persino inviti mirati per aree geografiche: posso garantirti che il rimborso spese richiesto per una mia serata è di poco superiore a quello che tante altre organizzazioni o performer richiedono facendo e offrendo meno della metà di ciò che io e il mio staff siamo in grado di fare.

Mi fermo qui… se aggiungessi qualcosa in più credo che il mio Art Director s’incazzerebbe come una bestia!

Domanda:

Già, si dice in giro che il tuo Art Director e il tuo Fotografo personale sono dei veri e propri “dittatori”… A quanto pare, tu poni in loro una fiducia cieca e accetti una serata, un film, una sponsorizzazione o un servizio fotografico solo dopo che hai ottenuto il loro assenso. È Vero?

Corinne Hat:

Il mio fotografo personale è un mio amico intimo da una vita. Ha avuto la costanza e la pazienza di seguirmi da quando, appena maggiorenne, ho cominciato nell’Hard e mi ha dedicato gran parte della sua vita artistica rinunciando a molte cose: dopo il mio compagno di vita e mio figlio, è senz’altro l’uomo che amo di più su questa terra. Il mio Art Director sa farsi odiare da tutti meno che da me e dal resto del mio Staff: è un uomo capace di organizzare una mia serata a Timbuctù portando 10 eschimesi, 10 russi, 10 americani e lasciando contemporaneamente fuori dalla porta 30 indigeni del luogo! Lo amo perché sa essere geniale, ma credo che la sua massima aspirazione sia stata sempre quella di fare il dittatore.

Ti posso però garantire che io e solo io alla fine decido il cosa fare. Il mio Staff sa che  considero il sesso principalmente un hobby che viene dopo la mia attività professionale della vita di tutti i giorni e persino dopo i valori forti del mio quotidiano: lavorano con me da parecchi anni ed hanno imparato a conoscermi e ad apprezzarmi come io ho imparato a stimarli ad uno ad uno per la loro costanza, professionalità e pazienza.

Per organizzare qualcosa che includa Corinne Hat si parla con loro che la pianificano e me la sottopongono come “prodotto finito” sul quale io dico di si o di no: è una prassi standard.

Domanda:

Una ultima domanda a proposito del tuo sito. È vero che da quando è on-line hai praticamente quintuplicato il numero dei tuoi ammiratori?

Corinne Hat:

Per essere realisti: il mio sito nasce da un preciso progetto del mio staff con il quale abbiamo valutato che era venuto il momento di crearlo uscendo sul web con un prodotto di qualità veramente innovativo e fuori dallo standard abituale. Ci sono state un po’ di prove e di esperimenti negli ultimi tre anni, poi si è arrivati al progetto completo che è stato affidato a un web productor estero. Senza pubblicità alcuna e senza sponsor il mio sito ha raggiunto circa 3.000 iscritti nei primi quindici giorni che è apparso sul web. Poi abbiamo scelto di offrire e prendere la sponsorizzazione di alcuni siti swinger appena nati.

In undici mesi il mio sito conta oltre 12.000 iscritti e, detto francamente, siamo noi che possiamo fornire utenza persino a molti siti che sono sul web nazionale da anni. Credo che i risultati si commentino da soli, no? Sforzi congiunti e collettivi fatti dal mio Staff in anni e anni di lavoro.

2014-04-29

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