Interviste

INTERVISTA a due gestori di CLUB PRIVE'

Sì fa sempre un gran parlare dei Club privè. I frequentatori sono molti, ne abbiamo conosciuti tantissimi che passano qualche serata al mese divertentosi, conoscendo altre persone, altre coppie, facendo sesso o magari semplicemente bevendo un drink al bar.

 

Ti proponiamo una intervista doppia a due persone che vivono la notte e che gestiscono dei club prive. Bonbaffo è ricercatissimo per l'organizzazione delle notti trasgressive milanesi e da poco gestisce il Club Evasion, mentre Francesco Scotto, presidente del Nadia's di Camaiore, è da 26 anni che è prepotentemente sulla scena e sa di cosa stiamo parlando.

 

Gli facciamo poche domande, semplici semplici. (questa stessa intervista sarà a breve anche in edicola nella rivista Vip Mese)

 

 

DAPAURA.COM: Quali sono le regole da rispettare per chi si avvicina ai club privé?
Bonbaffo: La prima regola da rispettare in assoluto è quella dettata dal buon senso, la seconda quella che emerge dalla voglia di trasgressione. Non è detto che siano in conflitto tra loro. Entrare in un privè poi non vuole dire avere diritto a prestazioni sessuali: si è liberi di proporre, ma anche di rifiutare.
Francesco Scotto: Bisogna sopratutto fare un distinguo tra coppie e singoli; per la coppia la cosa più importante è un accordo prima di frequentarlo che preveda la complicità in un gioco dove se non c'è questo tipo di intesa può essere fonte di problemi all'interno della coppia stessa; per i singoli la consapevolezza di essere oggetto e non soggetto, sopratutto riguardo al fatto di non essere loro a scegliere ma è la coppia che sceglie. Per tutti e due c'è una regola fondamentale che dovrebbe riguardare non solo i privè ma essere una regola di vita cioè
il rispetto.

DAPAURA.COM: Come riconoscere un club privé di un certo livello con uno più scarso?
Bonbaffo: Non farei una classifica, e del resto in giro c'è molta confusione. La tesi generale è che un locale grande molto frequentato da tante coppie sia il massimo della vita, ma non darei per validati assiomi correnti che sanno spesso di luoghi comuni. La presenza di pornostar è a mio avviso un'aggiunta di qualità e spessore a una serata. Ovviamente, dipende molto dagli eventi e dai locali. In qualche caso, comunque, piccolo è bello!
Francesco Scotto: Il Club Privè in Italia è una Associazione No Profit, pertanto mi fa abbastanza impressione pensare a Club le cui strutture costano cifre 2/3 milioni di Euro, al contrario di tutta Europa dove sono considerati Locali Pubblici e pertanto più giustificato l'investimento commerciale. In ogni caso il livello di un Club dipende dal divertimento, dall'accoglienza e dal rispetto per i Soci che si è in grado di offrire.

DAPAURA.COM: E' vero che a volte i gestori mescolano delle escort fra le varie coppie?
Bonbaffo: E' un fenomeno negativo, dovuta alla commercializzazione del sesso spinta agli estremi, con risvolti da cane che si morde la coda... Forse le tipe in questione cercano di ampliare il loro giro, forse i gestori cercano nuovaclientela. Riviste di escort si vedono qua e là anche nei club di scambisti.
Ma generalizzare è comunque fuorviante: io guarderei in assoluto al valore erotico della topola in questione, poi il resto è comunque secondario.
Francesco Scotto: E' la conseguenza della commercializzazione che questo fenomeno, nato in Italia (timidamente) nel 1974, ha subito nel corso degli anni.
Nati come un posto dove si riunivano persone che interpretavano il "sesso" fuori dai canoni che Chiesa e Laicismo ottuso hanno sempre predicato bene (razzolato male), potevano essere considerati una elite e la libertà di potere avere questa mentalità lontana da giudizi e pregiudizi è stato il primo motivo onde pretendere certe cifre per essere Soci e frequentare questi Club. Sono passati 34 anni e tra repressioni iniziali da parte di chi non ha voluto o saputo "gestire" tale fenomeno (Forze dell'Ordine), i cambiamenti della Società (in particolare di carattere economico) e la convinzione privè=business ha lentamente ma inesorabilmente deteriorato un fenomeno partito come "mentalità" finendo
come "commercialità".

DAPAURA.COM: Come viene gestita la privacy?
Bonbaffo: Assolutamente la cosa più importante per un locale privato. Tutti i dati sono riservati e non comunicati in nessun modo all'esterno.
Francesco Scotto: E' una delle regole fondamentali su cui si basa tutto l'impianto Privè e pertanto viene applicata in modo rigido.

DAPAURA.COM: Quanto costa l'ingresso?
Bonbaffo: Dipende dalle serate. La quota associativa è in linea con il target generale, ma è possibile inserirsi a prezzo scontato a determinati eventi (gang bang e live show con pornostar, ad esempio) in liste apposite, prenotando in anticipo. Una formula diffusa in Europa, che da noi fatica a prender piede (la gente si muove spesso last minute). Sui motivi di fondo della mancanza di consapevolezza del lato erotico privato da noi ci sarebbe da scrivere parecchio, ma porterebbe lontano...
Francesco Scotto: Per le ragioni sopraesposte avendo iniziato come coppia scambista 26 anni fa a gestire Privè ho sempre concepito il Club come una Associazione e pertanto il costo, che per me rimane costo di gestione e
non di ingresso, è di 60 € con all'interno tutto gratuito avendo rifiutato la somministrazione per renderlo ancora più privato.

DAPAURA.COM: Hai mai visto dei vip nei tuoi club?
Bonbaffo: Sì, anche di recente. A maggior ragione, la privacy raddoppia!
Francesco Scotto: In 26 anni ne ho visti parecchi sopratutto fino ai primi degli anni 90, poi i VIP hanno altri posti dove potere "vivere" queste esperienze ed in Italia la privacy è sempre una parola senza senso.

DAPAURA.COM: E' possibile fare foto anche con i cellulari?
Bonbaffo: Certo che no.
Francesco Scotto: Assolutamente no. Certo che la tecnologia non aiuta il rispetto della Privacy e i controlli non sono così facili.

DAPAURA.COM: Nei club è tutto permesso? Anche non fare nulla?
Bonbaffo: Il privé dovrebbe essere luogo anche di aggregazione, amicizia tra i soci, scambio anche di opinioni nel massimo relax. I limiti sono quelli dettati dal buon senso comune e dalla sfera di libertà altrui, che è sacra.
Francesco Scotto: Se non fosse così non sarebbero Privè, ma esclusivamente Casini. Nessun Club può dare per scontato il divertimento sessuale a meno che......vedi sopra.

DAPAURA.COM: I singoli sono sempre ammessi o ci sono anche serate solo per coppie? C'è una selezione all'ingresso?
Bonbaffo: Non ci sono prevenzioni particolari all' ingresso, ma non è automatico che si venga accettati. E' già successo che, nel caso di disturbi dovuti a cattivi comportamenti individuali, qualcuno sia stato allontanato oppure invitato a non tornare (revoca del tesseramento). Casi rari, comunque.
Per quantro riguarda le coppie, ci stiamo provando. Il locale è nuovo, almeno come gestione, e faremo delle feste esclusive per coppie al sabato sera.
Francesco Scotto: Ribadisco i principi espressi sopra, un Club è una Associazione di Soci pertanto i Soci che hanno pagato una tessera hanno il diritto di frequentare il loro Club quando vogliono.All'ingresso c'è un cartello che recita così:LA VERA TRASGRESSIONE SESSUALE ESCLUDE L'USO DI ALCOOL E DROGHE E SE PER "IGNORANZA" PENSATE IL CONTRARIO RIVOLGETEVI AD ALTRI CLUB.

 

2008-12-17

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